Aspetto generale e dimensioni

Riproduzioni fotografiche, piante

Le evidenze archeologiche non consegnano alcuna informazione riguardo alla collocazione della facciata e quindi della lunghezza della chiesa. Nemmeno si ha notizia dell'altezza dell'edificio. Il problema è stato risolto utilizzando come modello di riferimento la struttura e le proporzioni della chiesa di Santa Maria Assunta alla Chiassa, oggi nel Comune di Arezzo. Questa chiesa è stata scelta perchè non solo è vicina dal punto di vista geografico (meno di 10 km dal colle Pionta) e cronologico (costruita a cavallo dell'XI secolo, tra il 970 e il 1026), ma anche perchè è stata costruita dall' architetto Maginardo, lo stesso che ha eseguito la chiesa di cui ci stiamo occupando in questo lavoro. La tipologia della chiesa alla Chiassa, inoltre, presenta affinità con tutte le immagini iconografiche che possediamo (Sezione Raffigurazioni >>) e con le evidenze archeologiche (la pianta a tre navate e tre absidi) della chiesa (Sezione Archeologia, La Pianta >>). Dunque l'aspetto generale (principalmente le coperture e le aperture, escludendo quelle della facciata e le decorazioni) e le dimensioni (la lunghezza generale della chiesa e l' altezza delle tre navate, delle absidi e degli archi di attraversamento delle navate) sono state attinte dalla chiesa di Santa Maria alla Chiassa con il seguente accorgimento. Il rapporto tra la larghezza della chiesa di Santa Maria e Santo Stefano (21.2 metri, uno dei pochi dati dimensionali certi) e la larghezza della Chiassa (14 metri) è di circa 1,5. Ognuno degli elementi incogniti della chiesa del Pionta è stato desunto moltiplicando il corrispondente elemento della Chiassa per 1,5. Così, per esempio, all'altezza della chiesa si è attribuita la misura di 15,9 metri, dato che l'altezza della Chiassa è di 10.60 metri. Nota che per quanto riguarda la facciata le dimensioni sono state calcolate con questo metodo, ma gli elementi architettonici (la bifora e il portale) sono stati desunti in altro modo che si può verificare cliccando sui link seguenti (Parte superiore >>; Parte inferiore >>). Si segnala che i materiali utilizzati nella ricostruzione in 3D della chiesa sono da considerare frutto di scelte arbitrarie di chi scrive. L'unico accorgimento è stato quello di utilizzare per la murature un materiale che ricordasse blocchi di pietra irregolari, come nelle chiese dell'area aretina all'inizio dell'XI secolo.

F.GABBRIELLI, Romanico aretino, Firenze, Salimbeni, 1990, pagg. 51-53, 145-146

M.G.FABBRONI REDI, La Pieve di Santa Maria Assunta alla Chiassa, Cortona, Calosci, 1997

Tesi di laurea di ALESSANDRO AMEDEI, La pieve di Santa Maria alla Chiassa, Università degli studi di Siena, Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo, A.A. 2008-2009, Relatore Prof. Gaetano Curzi