La pianta

Visualizza la pianta della chiesa.

La chiesa ricostruita nel 1009 dall'architetto Maginardo era composta da tre navate terminanti ognuna con tre absidi curvilinee, sebbene le absidi minori fossero poco evidenziate all'esterno e all'interno potessero essere considerate delle nicchie o cappelle più che delle vere e proprie absidi. Possediamo dati certi sulla larghezza della chiesa (21.2 m. comprese le murature esterne), mentre risulta incerta la posizione del muro di facciata e quindi la lunghezza complessiva dell'edificio, per la quale si rimanda alla pagina Aspetto generale e dimensioni >>. “La navata centrale è larga m.7.75 (interno) e le laterali circa la metà, m. 3.75 (interno)” (Melucco Vaccaro). Le navate erano separate da colonne, quattro per lato secondo Melucco-Vaccaro. Sulla pianta è possibile notare i blocchi di travertino (3 x 3m) posizionati per reggere il peso delle colonne. E' stata trovata tra le fondamenta della chiesa una base di colonna (1.50 m di diametro massimo) che pare (sebbene questa non sia una prova certa) corrispondere a tali fondazioni. Un muro posizionato trasversalmente alle navate, che segna l'inizio del transetto della chiesa, è posizionato a m.15.8 dal culmine dell'abside maggiore. La zona absidale era composta da una cripta rettangolare del tipo ad oratorio e da un transetto rialzato in corrispondenza della sola navata centrale.

A. MELUCCO VACCARO (a cura di), Arezzo. Il colle del Pionta, Il contributo archeologico alla storia del primitivo gruppo cattedrale, Arezzo, Provincia-Progetto Archeologia, 1991, pag.52

C.TRISTANO, A.MOLINARI (a cura di), Arezzo: il Pionta. Fonti e materiali dall'età classica all'età moderna, Arezzo, Rotary Club, 2005, pag. 127 e segg.